SETTEMBRE 2010

 

Si partecipa la convocazione del Consiglio Comunale, in seduta pubblica, ordinaria, per il giorno 30 settembre 2010, giovedì alle ore 18:00 presso la sala consiliare del Comune per trattare e deliberare sul
seguente ORDINE DEL GIORNO:

1-Approvazione verbali seduta precedente;
2-Salvaguardia equilibri di bilancio di esercizio 2010- Art. 193 del D.Lgs. n. 267/2000.

Il Presidente del Consiglio Comunale
Filippo SOLANO

 


Stefanaconi. E’ composto da sette adulti indicati da gruppi ristretti. Pronti a raccogliere la sfida
Biblioteca, attivo il comitato
Nella prima riunione nominato il direttivo, restano da pianificare le attività
(da Il Quotidiano del 16 settembre 2010 – Stefano Mandarano)

Si è insediato ufficialmente il Comitato di gestione della biblioteca comunale di Stefanaconi, nominato in sede di consiglio comunale nello scorso giugno. L'organismo che dovrà gestire i locali e i servizi della biblioteca comunale, nella sua prima riunione, si è confrontato su due punti all'ordine del giorno: la definizione delle cariche interne e la programmazione delle attività per il 2010-2011. A darne notizia è il sito instefanaconi.it (nota per Stefano Mandarano: la nostra associazione si chiama "Franza il portale di Stefanaconi") che riporta un resoconto della seduta dal quale si apprende che per l'incarico di vicepresidente, al fianco del presidente di diritto nella persona del sindaco Saverio Franzè, è stato eletto Giuseppe Isaia (in precedenza indicato della maggioranza consiliare) mentre l'incarico di segretario è ricaduto sulla prof.ssa Bianca Ragazzini, che fa parte del Comitato in rappresentanza delle locali istituzioni scolastiche.
Alla due nomine si è arrivati dopo un giro di consultazioni in cui ciascun componente ha espresso la propria disponibilità o indisponibilità ad assumere incarichi direttivi. L'iniziale candidatura a segretario di Attilio Bartalotta, rappresentante delle associazioni, è stata superata in favore della prof.ssa Ragazzini, su indicazione del presidente, benché la stessa si fosse detta impossibilitata ad assumere l'incarico, dopo che sulla figura di Bartalotta erano state sollevate perplessità relativamente al suo ruolo politico di referente cittadino del partito dell'Italia dei Valori. La Ragazzini, in ogni caso, è stata eletta segretario all'unanimità.
Al secondo punto dell'agenda la programmazione delle attività della biblioteca comunale con il Comitato che si è impegnato a consultare le varie realtà presenti sul territorio, al fine di concertare al meglio gli interventi, e a provvedere all'indizione di un ulteriore incontro per effettuare un sopralluogo presso la struttura e pianificarne la sua apertura al pubblico.
Il direttivo, insieme agli altri membri Giuseppe Petrolo (indicato dalla maggioranza), Francesco Solano (minoranza), Attilio Bartalotta (consulta delle associazioni) e don Salvatore Santaguida (parrocchia), si troverà nella non facile posizione di risollevare le sorti di un'istituzione che a Stefanaconi può vantare una moderna struttura (ripristinata da circa due anni grazie a finanziamenti pubblici) ma anche aduna storia non lusinghiera avendo sempre funzionato a singhiozzo e subito lunghi periodi di chiusura.
L'auspicio è che il Comitato, nonostante sia composto interamente da persone adulte (l'età media è sui 56 anni), nonostante annoveri una sola donna e sia di fatto espressione di gruppi ristretti, sia in grado di raccogliere la sfida e sappia rimettere in piedi un servizio di primaria importanza che risponda anche alle esigenze di un'utenza giovane molto attenta alle nuove forme multimediali di divulgazione della cultura.


Stefanaconi. Rifiuti ingombranti vengono stoccati nella zona in attesa di essere smaltiti
Da chiesa santuario a discarica
Nel piazzale di Pajeradi viene accumulato materiale di ogni genere
(da il Quotidiano del 15 settembre 2010 - Stefano Mandarano)

Una parte del piazzale che si trova di fronte alla scalinata della chiesetta di Pajeradi, poco fuori il centro abitato, è stata da qualche giorno adibita a sito di stoccaggio di un gran numero di rifiuti solidi di grandi dimensioni.
Il provvedimento, da quello che è dato sapere al momento, sarebbe stato adottato dal Comune al fine di accumulare temporaneamente il materiale in attesa che lo stesso raggiunga una consistenza tale da permettere il suo successivo trasporto a condizioni economicamente vantaggiose.
Andando nel dettaglio del caso, arrivando a Pajeradi ci si imbatte, quindi, in un ammasso di rottami, rifiuti cosiddetti ingombranti, che la ditta che ha in gestione la raccolta dei rifiuti urbani e gli stessi operai del comune di Stefanaconi stanno in questi giorni ritirando e accatastando in quell’area.
Evidentemente dal Comune non hanno trovato altra soluzione che ammassare in bella posta e direttamente sulla strada decine tra frigoriferi, materassi e reti, vecchi televisori e personal computer, lavatrici, divani, scaldini, pneumatici elettrodomestici di vario genere e dimensione e quant’altro, in un area aperta al transito di persone e automobili, senza alcuna recinzione, protezione o avviso e per di più di fronte ad un luogo religioso che, anche se interdetto per l’instabilità della struttura, è notoriamente meta di visitatori e fedeli che sostano nei suoi pressi.
In passato l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Saverio Franzè aveva già provato, in più occasioni, ad individuare un’area da adibire a isola ecologica per lo stoccaggio dei rifiuti ingombranti. I tentativi, falliti per varie ragioni, avevano interessato luoghi vicini alla stessa zona utilizzata nella circostanza attuale. Dapprima si era adoperato il parcheggio posto sopra il piazzale di Pajeradi, dove gli ingombranti venivano immagazzinati in un apposito container. In seguito venne individuata una zona tra gli ulivi in un terreno in concessione al Comune lungo la strada provinciale che porta al territorio di Sant’Onofrio, provvedimento che non trovò d’accordo gli organi preposti che, in seguito posero dei vincoli, facendo in tal modo fare marcia indietro all’amministrazione comunale.
È chiaro, a questo punto, che la gestione dei rifiuti ingombranti rappresenta un anello debole nel ciclo del trattamento dei rifiuti solidi urbani e che in questo campo serva decisamente adottare delle soluzioni che abbiano carattere strutturale per non incorrere, come accaduto in questo caso, in dei provvedimenti degradanti per il decoro dei luoghi pubblici, religiosi per di più.


Operazione Cassandra. Il sequestro preventivo dell’importante opera infrastrutturale eseguito dalla Guardia di Finanza nell’aprile scorso. Dieci gli indagati.
Tangenziale Est, la Procura chiude le indagini
I reati contestati alle persone coinvolte: disastro colposo, frode in forniture e falso ideologico
(Dalla Gazzetta del Sud del 15 settembre 2010 - Nicola Lopreiato)


Il sequestro preventivo d’urgenza della Tangenziale Est e di tutta la collina sovrastante Stefanaconi era stato firmato a fine aprile dal procuratore Mario Spagnuolo e dal sostituto Santi Cutroneo.
Un lavoro investigativo minuzioso portato avanti dalla Guardia di Finanza, che aveva passato al vaglio una serie di atti amministrativi prodotti negli anni passati dagli uffici dell’amministrazione provinciale.
All’esame dell’autorità giudiziaria bandi di gara, determine e appalti, nonché pratiche relative allo stato di avanzamento lavori. Un investimento complessivo di oltre sette milioni di euro. L’opera non è stata mai ultimata per via di continui smottamenti e frane. L’importante infrastruttura avrebbe dovuto bypassare il centro abitato di ViboValentia, collegando lo svincolo autostradale di Sant’Onofrio con la zona industriale di località Aeroporto.
A distanza di quattro mesi e mezzo dal sequestro la Procura ha chiuso le indagini, notificando i relativi avvisi alle dieci persone indagate. Nell’inchiesta risultano coinvolti l’ing. Francesco Giuseppe Teti, nella sua qualità di dipendente provinciale e tecnico incaricato della redazione dei progetti relativi alla realizzazione della Tangenziale Est, nonché responsabile del procedimento e funzionario incaricato della procedura di collaudo; insieme a lui anche Leoluca Greco, geometra della Provincia, assistente di cantiere, direttore dei lavori per la messa in sicurezza della collina sovrastante la strada e autore del certificato relativo all’ultimazione dei lavori (2 aprile 2009). Sott’inchiesta anche Iginio Carmine Lista, geometra, legale rappresentante della società Lista Appalti srl con sede in Valsinni (MT) che materialmente ha seguito per conto dell’impresa tutti i lavori della Tangenziale, insieme a lui nella lista degli indagati anche Rocco Foti, nella sua qualità di rappresentante della società Consoter Sri, con sede in Messina, impresa esecutrice dei lavori afferenti la messa in sicurezza della collina sovrastante la Tangenziale. Coinvolto anche Luigi Ciambrone, quale procuratore speciale di una ditta individuale impegnata ad eseguire dei lavori afferenti la segnaletica orizzontale e verticale degli svincoli di Sant’Onòfrio e Stefanaconi.
Avviso di conclusione indagini, che valgono anche come avvisi di garanzia, agli architetti Rachele Bruni e Maria Giovanna Conocchiella, entrambi dipendenti della Provincia e incaricati nella redazione progetti relativi alla realizzazione della Tangenziale; con loro anche il geometra Carmine Armellino e l’ingegnere Gianfranco Comito, non solo in qualità di progettista ma anche quale responsabile del procedimento dal 3 dicembre del 1998 al 19 ottobre dell’anno successivo. Così come risultano coinvolti il geologo Ezio Massimo Ceravolo il quale ha effettuato nel luglio del 2001 lo studio della collina ove insiste la Tangenziale su incarico della società Lista Srl.
I reati contestati alle persone coinvolte, che avrebbero agito in concorso, vanno dal disastro colposo alla frode in forniture, dal mancato collocamento di segnali e ripari, al falso ideologico. Le indagini, sfociate in quella che il giorno del sequestro è stata definita “operazione Cassandra”, hanno riguardato in particolare tre appalti. Dagli accertamenti della Guardia di Finanza, è emersa anche una frode pubblica, posta in essere da appartenenti alle imprese esecutrici dei lavori, consistente nell’aver documentato formalmente la realizzazione dell’opera, al fine di giustificare, contabilmente, i costi sostenuti senza giungere all’effettiva realizzazione dell’importante infrastruttura viaria, non provvedendo alla messa in sicurezza della Tangenziale. Inoltre, a seguito di perizie tecniche eseguite da esperti nominati dall’autorità giudiziaria, è emerso un serio pericolo di frana per l’abitato di Stefanaconi. In tal senso le denunce degli amministratori del piccolo centro negli ultimi tempi sono state numerose.
Tutte le persone indagate possono, pertanto, prendere atto degli atti di indagine e nello stesso tempo presentare memorie, nonché produrre documentazione relativa ad investigazioni delle difese, e chiedere qualora lo ritengano opportuno di essere sentiti dal pubblico ministero entro venti giorni dalla data della notifica dell’avviso di conclusione indagini.



In Sintesi


Avviso di Conclusione indagini alle dieci persone coinvolte nel sequestro della Tangenziale Est, la strada che avrebbe dovuto bypassare il centro abitato di Vibo Valentia, collegando lo svincolo autostradale di Sant’Onofrjo all’area industriale di località Aeroporto.
La Guardia di Finanza aveva provveduto a sequestrare l’importante opera infrastrutturale nell’aprile scorso, su ordine della Procura della Repubblica. Nel corso delle indagini sono emersi alcuni presunti illeciti nell’ambito degli appalti pubblici. I reati contestati vanno dal disastro colposo alla frode in forniture, dal mancato collocamento di segnaletica e ripari al falso ideologico.


Scacchi, terminati i corsi per ragazzi
(dalla Gazzetta del Sud del 14 settembre 2010)

Si è concluso a Stefanaconi il primo corso di scacchi che ha animato l’estate dei ragazzi.
L’iniziativa è stata assunta dall’associazione “Franza il portale di Stefanaconi”. Il corso è stata frequentato da giovani dai 9 ai 15 anni. Ai partecipanti alle lezioni è stato regalato un manuale di scacchi e un attestato di partecipazione. La consegna è avvenuta nel giorno in cui si è concluso il corso le cui lezioni sono state tenute da Ferruccio Ferro, a cui i dirigenti dell’associazione hanno voluto rivolgere un caloroso ringraziamento. Particolare importante anche il contributo offerto dal circolo Esperia di Stefanaconi e al presidente dello stesso sodalizio, Salvatore Lopreiato, che ha messo a disposizione dell’associazione i locali i dirigenti dell’associazione “Franza il portale di Stefanaconi” hanno annunciato che seguiranno altri corsi.


INSEDIAMENTO DEL COMITATO DI GESTIONE DELLA BIBLIOTECA

Oggi 13 settembre 2010, alle ore 17.00 nella sede comunale, su convocazione del Sindaco-Presidente si è riunito il Comitato di Gestione della Biblioteca Comunale, eletto dal Consiglio Comunale durante l'ultima seduta consiliare; tale Comitato è costituito dai seguenti componenti: 1) don Salvatore Santaguida, parroco di Stefanaconi, 2) Giuseppe Petrolo e 3) Giuseppe Isaia, indicati dalla maggioranza consiliare; 4) Franco Solano, indicato dal gruppo di minoranza consiliare; 5) prof.ssa Bianca Ragazzini, in rappresentanza della scuola; 6) Attilio Bartalotta in rappresentanza di tutte le Associazioni presenti a Stefanaconi.
I punti all'ordine del giorno sono stati: 1) elezione del Vice Presidente e del Segretario del Comitato; 2) programmazione delle attività per l'anno 2010-2011.
A questo punto ogni componente, escluso il Sindaco a cui per statuto spetta la carica di presidente, ha dato o meno la propria disponibilità ad assumere gli incarichi di cui all'OdG: Petrolo, don Salvatore, Ragazzini e Solano non hanno dato la loro disponibilità chi per un motivo chi per un altro, mentre Bartalotta e Isaia hanno dato la loro disponibilità, ed in particolare Bartalotta come Segretario e Isaia come Vice-Presidente.
Dopo un attimo di indecisione prima don Salvatore e poi Petrolo hanno sollevato dei dubbi su Bartalotta adducendo motivi il primo di natura politica, in quanto il sottoscritto è responsabile del circolo cittadino di Italia dei valori, il secondo di natura di tempo non molto disponibile a svolgere tale incarico. Infine il Sindaco ha indicato la Ragazzini in quanto elemento di congiunzione con il mondo della scuola, pur se la stessa all'inizio si era resa indisponibile per gravi motivi familiari. A questo punto il sottoscritto, vedendo venir meno la disponibilità degli altri componenti alla mia elezione, ho votato la prof.ssa Ragazzini alla carica di segretario.

Per l'elezione di Isaia alla carica di vice-presidente non ci sono stati intoppi.
Prima di passare alla discussione del secondo punto all'ordine del giorno la neo segretaria, scusandosi, lasciava la seduta per motivi familiari. La discussione successiva ha affrontato varie tematiche circa la programmazione delle attività della biblioteca con l'impegno iniziale di porre dei quesiti sia al mondo della scuola che alle altre realtà paesane per come gli stessi penserebbero di organizzare la struttura.
Alla fine si è dato mandato al vice-presidente di fissare un incontro tra i componenti del comitato presso i locali della biblioteca per cercare di renderci conto dello stato delle cose e dare inizio all'apertura della biblioteca.
Attilio Bartalotta


Stefanaconi, concluso il corso di scacchi


Si è concluso il primo “Corso di scacchi” riservato ai ragazzi compresi tra i nove e i quindici anni. La lodevole iniziativa è stata voluta ed organizzata dall’associazione “Franza il portale di Stefanaconi”, presieduta da Giovanni Battista Bartalotta. A conclusione del corso, frequentato con entusiasmo dai giovani allievi, è stato loro assegnato un attestato di partecipazione. Agli stessi ad inizio del corso era stato regalato un breve manuale di scacchi. Il corso è stato tenuto da Ferruccio Ferro al quale il presidente Bartalotta ha voluto esprimere i suoi “più calorosi ringraziamenti”. Analoghi ringraziamenti ha espresso al presidente del locale circolo “Esperia”, Salvatore Lopreiato, per aver messo a disposizione i locali in cui si sono svolte le lezioni seguite con grande passione e interesse dai partecipanti. «Questo corso sarà seguito da altri - ha annunciato Bartalotta - nella convinzione che la conoscenza del gioco degli scacchi farà crescere i nostri ragazzi, specie in una piccola comunità come quella di Stefanaconi, in cui molto scarse sono le opportunità di crescita sociale e culturale».

(da il Quotidiano della Calabria dell'11 settembre 2010)


Stefanaconi. La cooperativa sociale Talita Kum e l’oleificio Lopreiato alla 16ª giornata della solidarietà
Vicenza scopre l’olio vibonese
Molto apprezzato il “Certus” prodotto con l’olivo “tondo di Filogaso”

 

STEFANACONI - L’olio d’oliva vibonese, prodotto da sempre apprezzato e ricercato per le sue particolari proprietà, approda in terra vicentina grazie all’iniziativa della cooperativa sociale Talità Kum che ha esposto il suo extravergine di oliva “Certus”, prodotto in collaborazione con l’oleificio Lopreiato di San Gregorio d’Ippona, alla 16a Giornata della solidarietà di Santorso, a pochi chilometri da Vicenza.
Il “Certus” ha riscosso un lusinghiero successo conquistando i palati veneti che ne hanno apprezzatole proprietà organolettiche e il tipico
carattere delicato ma al tempo stesso ricco di sfumature e profumi. Il “Certus” rappresenta il risultato della collaborazione tra due realtà del Vibonese che hanno deciso di dialogare e unire le proprie specificità proponendo un prodotto di qualità, rappresentativo delle produzioni locali tipiche, che si rivolge anche ai mercati di fuori regione.
La scelta di esporre a Vicenza e in un ambito “sociale” il prodotto, risponde alla logica intrapresa dalla cooperativa sociale Talità Kum di
Stefanaconi, realtà nata più di due anni fa nel solco del Progetto Policoro (organismo della Cei che promuove il lavoro per i giovani del sud) con l’appoggio concreto della diocesi di Mileto guidata dal vescovo Luigi Renzo. In ossequio alla sua mission la cooperativa ha deciso di rivolgersi soprattutto ad un clientela responsabile e motivata, al fine di perseguire un tipo di profitto che sia equo e che guardi, in primo luogo, alla promozione del territorio e al lavoro come strumento di crescita umana. Il prodotto esposto, che ha ricevuto l’apprezzamento di privati cittadini, di rappresentanti di enti pubblici, di Gas (gruppi di acquisto solidale), ecc., è un’extravergine dalle caratteristiche uniche. Contraddistinto, come impone il disciplinare, da un scarsa acidità (0,3 %) ha ottenuto il riconoscimento dal Conasco (organizzazione nazionale di produttori olivicoli) che ne ha certificato la qualità. Si ottiene da una particolare cultivar autoctona, l’olivo “Tondo di Filogaso”, che cresce solo in una determinata porzione della campagna vibonese. L’extravergine deriva poi da una procedura che mantiene inalterate le qualità organolettiche ed esalta le caratteristiche del frutto che viene lavorato nella stessa giornata della raccolta, mediante procedimenti meccanici e molitura a freddo. L’oliva, raccolta da alberi di piccole dimensioni, senza procedure invasive ne dannose per la pianta o per il frutto stesso, giunge nel moderno stabilimento produttivo di San Gregorio in perfetto stato di conservazione e nella giusta fase di maturazione. La procedura, così come la cura delle olive sulla pianta, è gestita in regime di agricoltura
biologica, senza manipolazioni o additivi chimici, garanzia di cui l’azienda Lopreiato si fregia avendo ricevuto la necessaria certificazione
“bio”da parte degli enti preposti.
Il prodotto finale, ricco di vitamina E e antiossidanti, viene immagazzinato in grandi recipienti di acciaio dove risiede per alcuni mesi prima del confezionamento e della successiva commercializzazione. La cooperativa sociale Talità Kum sarà presente anche alla “Vetrina provinciale dei prodotti tipici” di Monte Poro che si terrà, da domani, ogni seconda domenica del mese presso l’ex centrale del latte.

(da il Quotidiano della Calabria dell'11 settembre 2010 - di Stefano Mandarano)


Stefanaconi 8 settembre 2010

Commemorazione dei morti del terremoto del 1905

In un'atmosfera suggestiva è appena terminata la manifestazione organizzata dall'amministrazione comunale per commemorare le 58 vittime del terremoto che l'8 settembre 1905 rase al suolo Stefanaconi. A breve inseriremo i filmati che colgono i momenti salienti dell'evento.

(G. B. Bartalotta)