Calabria Ora 19-11-2009 Viabilità, in vigore il "Piano Franze" Salvatore Berlingieri
Il primo cittadino la annuncia come una «rivoluzione», destinata a mettere ordine nella circolazione stradale. Si tratta del nuovo piano, entrato in vigore da ieri mattina e per il quale il sindaco Saverio Franzè si appella al buon senso dei suoi concittadini. «E un progetto - afferma al riguardo - fortemente voluto dall'amministrazione comunale con l'obiettivo di rendere più armonioso e ordinato il traffico, nonchè per garantire una circolazione più sicura». Saverio Franzè, attraverso un manifesto pubblico, infatti, sottolinea che «al fine di ottenere i risultati sperati e indispensabile rispettare i divieti di sosta e di parcheggio previsti dall’articolo 158 del Codice della strada e, in particolare, non parcheggiare o sostare in prossimità delle curve, a meno di 5 metri dagli incroci, in prossimità e in corrispondenza di segnali stradali verticali e semaforici per evitare di occultare la vista, in corrispondenza dei segnali orizzontali di preselezione e lungo le corsie di canalizzazione». vero e proprio vademecum per «l’automobilista modello, perche il «rispetto di queste piccole norme aiuterà a prevenire gli incidenti stradali». La pessima abitudine, o sarebbe meglio dire la pessima educazione di molti automobilisti, infatti, è spesso causa di gravi incidenti che nella maggior parte dei casi sarebbero evitabilissimi se solo si prestasse maggiore attenzione e si osservassero quelle basilari regole previste dal Codice della strada. Non di rado si assiste ad eventi di cronaca determinati proprio dalla violazione delle norme, Per tale motivo l'iniziativa del primo cittadino di Stefanaconi si prefigura oltre che utile anche pedagogica. Da qui, dunque, l'invito ai cittadini, perche il vostro aiuto e indispensabile. I sensi unici previsti dal piano - conclude Saverio Franzè - permetteranno in primo luogo un passaggio dei veicoli più sicuro e ordinato e ai proprietari delle autovetture di parcheggiare tranquillamente in prossimità della propria abitazione senza per questo intralciare il traffico». Don Salvatore Santaguida chiamato a testimoniare sul caso Penna
“Michele Penna era preoccupato, temeva di essere
infamato, incolpato ingiustamente di fatti che non aveva mai commesso”.
A riferirlo ai giudici della Corte d'Assise di Catanzaro è stato il
parroco di Stefanaconi, don Salvatore Santaguida, nel corso dell'udienza
di ieri nell'ambito del processo per la scomparsa di Michele Penna,
avvenuta il 19 ottobre del 2007. Imputati Antonio Emilio Bartolotta,
Francesca Foti e il marito Maurizio Sacchinelli. Il primo accusato di
omicidio premeditato e occultamento di cadavere, nonché di porto e
detenzione illegale di pistola; mentre a Foti e Sacchinelli viene
contestato il favoreggiamento. Rissa notturna a Stefanaconi Notte di violenza tra immigrati: rumeno in fin di vita Riesplodono gli attriti tra le comunità straniere residenti nel piccolo comune limitrofo a Vibo Valentia, dove dimorano numerosi cittadini immigrati, comunitari e non. Dopo i ripetuti episodi, più o meno gravi, verificatesi da qualche tempo a questa parte, si deve ora registrare un grave fatto di violenza consumato l’altra notte in pieno centro cittadino. La centrale piazza della Vittoria è stata, infatti, la notte tra sabato e domenica scorsa, teatro di una violenta rissa che ha visto coinvolti due cittadini stranieri. Ad avere la peggio, riportando ferite gravi su tutto il corpo, è stato un cittadino romeno di 30 anni che attualmente versa in condizioni gravissime presso l’ospedale del vicino capoluogo. Il romeno vi e stato trasportato nell’immediatezza del fatto criminoso per essere sottoposto ad un intervento chirurgico d’urgenza. Si trova attualmente in prognosi riservata. A ridurlo in fin di vita, un cittadino marocchino di 32 anni anch’egli residente in paese, prontamente individuato e fermato con l’accusa di lesioni gravissime dagli uomini della volante della polizia di Stato, diretta dal vicequestore Aniello Ingemito, tempestivamente giunta sul luogo del misfatto. Secondo una prima ricostruzione, tra i due sarebbe scoppiata un’accesa discussione per futili motivi e si sarebbe velocemente passati dalle parole ai fatti, con il cittadino romeno presto sopraffatto dal marocchino, che gli ha causato lesioni gravi con tutta probabilità utilizzando un corpo contundente. Le stesse ferite hanno reso necessario l’intervento chirurgico, ma in queste ore le sue condizioni si sarebbero nuovamente aggravate e ora si teme per la sua vita. Dal “Quotidiano della Calabria” del 2 novembre 2009 Articolo di Stefano Mandarano E' MORTA NATUZZA EVOLO, LA MISTICA DI PARAVATI
Si e' spenta il 1 novembre 2009, a 85 anni, Natuzza Evolo, la "mistica di Paravati". E' morta nella casa degli anziani all'interno della fondazione Cuore immacolato di Maria il centro polifunzionale da lei fatto costruire con le offerte dei moltissimi visitatori. I funerali si sono svolti il pomeriggio del 3 novembre e sono stati seguiti da una grande folla nonostante la grande pioggia caduta.
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