Mignolo Nazzareno
Nazzareno Mignolo
Artista di Mileto (W) ove vive e opera con studio in via Nicola Lombardi 23, Cell-3392618761.
Inizia l'attività artistica nel 1990 divenendo attivo partecipante della vita artistica regionale e nazionale, ricevendo premi e attestati di merito. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia, Francia e Germania. Recensito sui principali quotidiani regionali calabresi tra cui "Il Giornale di Calabria", "Il Quotidiano", "Le Calabrie", "Proposte", è presente nel Catalogo Internazionale d'Arte Moderna n°8 Cida - Roma. "Mignolo è un'artista che esamina la realtà nel suo intimo più profondo - di lui scrive Giuseppe Neri - ha un esordio quasi da cromature caravaggesche, per i cestini di frutta che disegna sulla tela e poi evidenzia nel colore, ricercando minuziosamente i fili delle ceste, le foglie e la frutta, quasi una ritrattistica pittorica di sviluppo spaziale, che finisce con l'allontanarsi da scuole e tendenze per conquistare una sua autonomia. Colore dolce, poeticissimo, che favorisce una fase di sperimentalismo cromatico per quei tratti e quella vivacità espressivi che poi finiscono per avere una resa plastica dei volumi tutta particolare, in un delicato universo idilliaco : la sua città, i borghi, le case, gli orti, gli archi, gli alberi, i cieli, hanno spazi con sfondi illusionistici in un complicato momento figurativo che si scioglie in luce poetica."
Da sempre appassionato di arte, ha iniziato a dipingere ancorché adolescente sperimentando le varie tecniche pittoriche e privilegiando comunque la tecnica ad olio. Inizia l'attività artistica nel 1990 con la sua prima mostra personale a Mileto. Da allora, ha allestito numerose personali e partecipato a svariate rassegne collettive conseguendo importanti riconoscimenti. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero. E' stato recensito sui principali quotidiani regionali calabresi, su riviste e cataloghi d'arte. Docente di fisica e matematica, esperto di ottica e fisica del colore, studioso di cosmologia e teorie quantistiche, è un'artista che esamina la realtà nel suo intimo più profondo, spaziando dall'impressionismo all'iperrealismo, dal metafisico all' optical art. Lusinghieri gli apprezzamenti della critica e del pubblico.
`E 'difficile che ormai scriva di arte, perché ogni artista esige di sé più di quanto non si dovrebbe, specie se l'arte è immatura o infantile. Non è il caso di Nazzareno Mignòlo, artista la cui arte riflette un gusto piacevole di vita e di dottrina. La scuola è un realismo sconfinato, suggellato però da una strana mimesi moderna. Colore dolce, poeticissimo, che favorisce una fase di sperimentalismo cromatico per quei tratti e quella vivacità espressivi che poi finiscono per avere una resa plastica dei volumi tutta particolare. Mignòlo è uno che studia, non è un improvvisato, ha una cultura scientifica alle spalle che gli permette nelle astrazioni una rigorosità matematica. Ha un esordio quasi da cromature caravaggesche, per i cestini di frutta che disegna sulla tela e poi evidenzia nel colore, ricercando minuziosamente i fili delle ceste, le foglie e la frutta, quasi una ritrattistica pittorica di sviluppo spaziale, che finisce con l'allontanarsi a scuole e tendenze per conquistare una sua autonomia.
Un delicato universo idilliaco: la sua città, i borghi, le case, gli orti, gli archi, gli alberi, i cieli, hanno spazi con sfondi illusionistici in un complicato momento figurativo che si scioglie in luce poetica. Poetici sono i suoi motivi ispiratori, per cui l'arte di Mignòlo, può, complessivamente dirsi arte raffinata, piena di gusto e di bellezze. "
Prof. Giuseppe Neri
Dirigente Ist. Istr. Sup. Nicotera (VV)