Tribus luminibus accensis ad agnoscendas personas, et pro observantia legum in nocturnis actis, dum jam pulsata sit Salutatio Angelica
“Essendo stati accesi tre lumi per riconoscere le persone e per osservanza delle leggi negli atti stipulati di notte, in quanto che è già suonata l’Ave Maria”. I tre lumi dovevano per legge essere accesi ed appesi nei punti strategici allorchè un atto veniva rogato di notte, o comunque dopo i rintocchi dell’Ave Maria, in modo che non potessero sussistere dubbi sull’identità delle persone presenti al momento della stipulazione. “… dopo il tramonto del sole, all’incirca all’ora prima della notte, accesi tre lumi per discernere lo stesso testatore e le altre persone e|| con tutte le solennità che si è soliti osservare negli atti redatti durante le ore notturne…” (Nr Martino Baccaro di Monteleone, 3.9.1562). “… il giorno cinque del mese di Novembre della quindicesima Indizione, nell’anno mille sette cento sette, essendo stati accesi tre lumi per riconoscere le persone e per l’osservanza delle leggi negli atti stipulati di notte…” (Nr Ignazio Perna di Monteleone, 5.11.1707). “… essendo già suonata l’avemaria, ed essendo stati accesi tre lumi, quale solennità richiesta dalla legge…” (Nr Alessandro Campesi di Tropea, 25.1.1722). …”.