Testamento sine scriptis

 

Testameno nuncupativo, cioè dettato al notaio, dal quale veniva fedelmente trascritto, al contrario del testamento in scriptis, che si consegnava al notaio già scritto, chiuso e sigillato. “… e mentre in quella ci ritrovavammo, in una Camera d’essa havemo ritrovato la detta Donna Casandra inferma in letto jacente, ma sana per la Dio Gratia di mente, e nella sua retta loquela e ricordabile memoria esistente, e considerando che nessuna cosa è più certa della Morte, et incerta l’hora di quella, dubitando non passasse da questa a Miglior Vita, s’ha deliberato di fare, conforme fa, il presente Testamento Nuncupativo, Sine Scriptis, quale vuole che vaglia per Testamento Nuncupativo, e se per detto Testamento non valesse, vuole che vaglia per Testamento Inscriptis Clauso, e Sigillato, codicillo, Donatione Causa Mortis e d’ogn’altro miglior modo e via che le leggi comandano…” (Nr Flaminio Meleghaudi di Tropea, 21.10.1708, folio 88 a fronte).