Terziatamente 

 

In tre rate, o tande. “… Item vuole esso Testatore che, stando detto Don Francesco Oratio, suo figlio, et herede ut supra, con la Signora Maria Fazzari, Matre d’esso Don Francesco Oratio, e Moglie d’esso Testatore, per insino sarà in pupillari etate, come sopra sta disposto, detto Don Francesco Mottula suo Patre, e Tutore di detto Don Francesco Oratio, habbj da pagare alla sopradetta Signora Maria Fazzari, delli effecti, e rendite dell’heredità d’esso Testatore, docati cento ogni anno terziate, con il terzo anticipato, nelli quali ducati cento s’intenda incluso l’Interesse del Dodario spetta a detta Signora Maria per la sua Dote, servata la forma delli Capituli Matrimoniali initi per esso Testatore, detta Signora Maria…”  (Nr Flaminio Meleghaudi di Tropea, 21.6.1683, folio 61 a fronte). “… Il sudetto Signor Brancia in forza del presente atto devenne concedere, siccome concede al detto costituto Laganà, a titolo di fitto, il suo fondo in parte ortolizio, ed in parte terreno aratorio alberato, col dritto di due ore e mezza di acqua per il suo inaffiamento, sito, e posto in queste vicinanze di Nicotera, contrada Foschea, sotto il nome di Tappeto del Seminario, per lo giro di anni quattro, principiando da Settembre corrente anno, a tutto Agosto del venturo anno Mille ottocento trentuno, per la convenuta mercede locativa di Docati Trentacinque per il primo anno Mille ottocento ventotto, e di annui Docati Quaranta per gli altri tre anni successivi, pagabili gli uni, e gli altri terziatamente ne’ mesi di Dicembre, Aprile, ed Agosto di ciascun anno a favore del proprietario Signor Brancia…”  (Nr Francescantonio Corso di   Nicotera, 15.7.1827, folio 187 a fronte).  “…Un tale affitto avrà la durata di Anni quattro continui e Sussecutivi, a contare dal primo Settembre di questo correnet Anno Mille Ottocento cinquantadue, e terminare a tutto il trentuno Agosto del Mille Ottocento cinquantasei, ed è stato conchiuso mediante l’Annua convenuta mercede locativa di Docati trentasette, pagabili terziatamente in Dicembre, Aprile, ed Agosto di ciascun anno, alla ragione di Docati dodeci, grana trenta tre, calli quattro, principiando la prima corrisponzione in Aprile del Mille Ottocento cinquantatrè, e così terziatamente continuare  sino al termine dell’affitto in parola…” (Nr Domenico Capria di Nicotera, 21.9.1852).