Servitù attiva/ servitù passiva

 

La servitù è detta attiva, o passiva, a seconda che si consideri il diritto come stabilito a favore del fondo dominante, o come stabilito a carico del fondo servente. “…  un tenimento di Terreno detto Madama Diana, coperto di Vigne, e di molti alberi fruttiferi di varie Specie, con Palmento di pietra, e Calce, e con una così detta Costiera, coperta di piante di fichi d’India nell’istessa Contrada, nelle vicinanze di questa Città di Nicotera, dell’estenzione per quanto è, a corpo, e non a misura, onnossio al peso di Carlini Sei di Cenzo, dovuto a questa Mensa Vescovile, e del resto franco, e libero di qualunque peso, ed Ipoteca, fuori del peso Fondiario, anzi colla Servitù attiva di passaggio dal Fondo degli Eredi di Antonino La Mantea, limitato da’ beni di Antonino Zungri, e Don Santo Polito da Tramontana, da’ beni di Antonio Russo del fu Francesco da Oriente, e dal resto vie pubbliche…” (Nr Francescantonio Corso di Nicotera, 5.12.1838).