Sbaro

 

 Incisione del cadavere fatta dal chirurgo al momento dell’autopsia. “… Laonde si è da Noi devenuto alla seconda recognizione collo Sbaro del Cadavere, anche in esecuzione dell’ordine fattoci da questo Signor Governadore Locale, a qual’effetto Io, e detti Dottor Chirurgo Accorinti, e Mastro Pasquale, ci siamo portati nella Casa di esso fu Magnifico Giuseppe Talotta questa mattina, giorno di Lunidì, verso l’ore dodeci circa, ed abbiam veduto, come jo co’ proprj occhi ho veduto il Cadavere di esso Magnifico Giuseppe disteso a terra sopra un Matarazzo, e denudatolo, per mezzo degl’istromenti Cerusichi a tal mistire adattati, abbiam fatto la inciione, o sia Sbaro del Cadavere nel Luogo del Basso ventre, e vidimo, osservammo, e riconobbimo, come Io co’ proprj occhi ho visto, osservato, e riconosciuto, che dalla Sudetta ferita sopra l’osso Ilio sinistro di figura bislunga entrarono due palle del Calibro di mezza oncia…” “… ed Io tanto posso su la mia perizia deporre per aver fatto col coltello, ed altri Stromenti Anatomici lo Sbaro di detto Cadavere nel Luogo descritto, secondo il bisogno richiese, e questo lo So, giudico, e depongo come Dottor Chirurgo, e versatissimo in Simili osservazioni…”  (A.S.D.M., Atti Criminali contra Calabrò, Mileto, 1787”).