Santa benedizione
Invocazione di bene su qualcuno e qualcosa. Una volta era consuetudine che i genitori impartissero ai figli la loro benedizione in alcuni momenti solenni della vita, come ad esempio allorchè uno di essi contraeva matrimonio, o quando eesi stessi sentivano approssimarsi l’ora della morte. Allorché, poi, nelle disposizioni testamentarie a qualcuno si lasciava la santa benedizione e niente altro, ad esempio per avergli già assegnato la quota legittima, o, se femmina, per averla dotata, l’espressione poteva assumere, agli occhi di che era interessato, un sapore vagamente ironico, se non addirittura canzonatorio. “… E per ultimo li lascio la Santa Benedizione a tutti, e a rivederci in Paradiso…” (Nr Vincenzo di Gennaro, 27.6.1830, folio 262 a fronte).