QUATTRO LETTERE ARBITRALI

 

Alfonso I d’Aragona rilasciò anche ai baroni le cosiddette quattro lettere arbitrali, che Re Roberto aveva indirizzato unicamente agli ufficiali regii, e per le quali si potevano permutare le pene stabilite dalla legge, torturare il reo senza limite di tempo, procedere d’ufficio per certi delitti atroci, e imporre pene superiori a quelle previste dalle leggi.