Quadro/ ràsola
1.- Ripiano di terreno a terrazze.2.- Lunga e larga striscia di terra. “… più lascia alla medesima sua moglie Elisabetta, nel caso sudetto che la medesima non vorrà abbitare con detto suo erede, una ràsola di vigna, posta in pertinenze di detto San Calogero, loco detto Disiato, e propriamente quella ràsola che confina con la chiusa di Don Giovanne Battista Condoleo, di tumulata mezza in circa, quale ràsola di vigna alborata con diversi alberi fruttiferi…” (Nr Domenico Barbuto di Garavati, 12.10.1754). “… si sono risoluti vendere, ed alienare due quadri, seu rasole di detta Loro Vigna…” (Nr Antonio Pistone di Ionadi, 11.10.1782). “… Madre, e figli respettivamente, Spontaneamente col di Loro giuramento|| asseriscono in presenza nostra, e del Sudetto Signor Ludovico Colacchio presente||, Loro stessi avere, tenere, e pacificamente possedere con giusto titolo, e buona fede un quadro, o sia rasola di Vigna nel luogo detto Le Quarterie, posta in circonferenze del Casale d’Arzona, di capacità Stuppellate cinque circa, limito da una parte Vigna di detto Signor Ludovico, quella di Pasquale, e Giuseppe Piserà, entrada convicinale, altri||, sopra la quale rasola di Vigna si paga l’annuo Canone enfiteutico perpetuo di mezzarola Una grano bianco dovuta a questa Venerabile Cappella dell’Assunta, e del resto franca da ogni altro peso||, ed a nissuno venduta, obligata||…” (Nr Antonio Pistone di Ionadi, 19.5.1785). “… Dovrà parimenti l’istesso Fittuario, come promette, coltivare il primo, e secondo quadro ad uso di giardino, e fare li fossi necerrarj per mantenere asciutto detto Giardino, e piantare nelle Sudette proprietà locate tutti quegli arboscelli che gli verranno somministrati da detto Signor Brancia…” /Nr Francescantonio Corso di Nicotera, 14.5.1842, folio 76 a fronte).“… Dovranno essi Conduttori Solidali coltivare a semplice uso di ortaggio tutto il quadro che dal Cancello si estende sino al piede di olivo, principiando dal vivajo di olivi, che resta riserbato pel Padrone, e l’altro quadro sottostante, in dove vi esistono varie piante di agrume…” (Nr Domenico Capria di Nicotera, 1.4.1868).