Patti reversivi
I patti che venivano apposti nell’istromento dotale stipulato “alla nuova maniera, secondo l’uso e costume del Seggio di Nido, e Capuano”, in base ai quali, “… morendo detta futura sposa senza figli, o pure con figli, e questi morissero in età pupillare, vel quandocumque ab intestato, tutta l’intiera dote sudetta, senza menoma deduzzione di legitima, Falcidia, Trebellianica, e quarta legale, ritorni ad esso dotante||, cosicchè, incapaci detti futuri sposi della successione intestata de’ loro figli, Paterna Paternis, et Materna Maternis devolvantur||…” (formula che si può ritrovare tale e quale in innumerevoli capitoli matrimoniali). “… Item lascio Jure Legati|| alla predetta Signora Geronima Taccone, mia carissima pronepote, figlia dal detto quondam Francesco Taccone, e detta Signora Grazia Chitti, tutti li telami, e beni mobili, che sono nel Cassone posto nella sala nuova di questo mio Palazzo, di più il panno racamato per uso di flglioli color punzò, e docati duecento de carolenis||, sempre, e quando si caserà, nel qual caso si debbiano mettere li patti reversivi in forma nelli capitoli matrimoniali…” (Nr Ignazio Perna di Monteleone18.6.1708).