Paratura
Corporatura, conformazione fisica, con riferimento agli animali, e soprattutto ai bovini; negli atti notarili consultati abbiamo avuto modo d’incontrare le seguenti espressioni: paratura spasa (dal latino expansus) , cioè larga; aperta; cosentina; cuccuma, o cuccumella, cioè con le corna curvate all’indietro; con un corno muzzo; con un corno alto ed un altro basso; paesana; conicchiola; bufalina; piccola; corta; alta; castellina (con il dorso alto); montagnacola; giusta; regolare; stretta; avanti, cioè sbilanciata in avanti; storta; ricota, cioè raccolta, mezzo curva; vacchina, nascente (non ancora formata, a causa della giovane età dell’animale). “…Assegnano un pajo di bovi, nomati,cioè, uno Ceraso, di anni sette circa, di pelo rosso cupo, di paratura Cuccuma, e l’altro nomato Valestrino, di anni sette circa, di pelo olivastro, di paratura cuccuma ancora, del valore amendue di docati sessanta. Più gli assegnano una giovenca di un anno in due, nomata Signorella, figlia della Vacca Cosentina, del valore di Docati dodici…” (Nr Domenico Naso di Motta Filocastro, 12.8.1832). “… il Sudetto Signor Don Ercole Corso, in forza del presente atto, divenne concedere a favore del costituto Tommaso Campennì accettante, a titolo di Soccio Semplice, li seguenti animali Vaccini, cioè: … giovenco figlio di Aranola, di anni uno in due, paratura nascente…, giovenco, figlio di Palumba, di anno uno in due, paratura nascente…, giovenco, figlio di Zingara, di anno uno in due, pelo nero, paratura nascente…” (Nr Gregorio Massara di Michelangelo di Limbadi, 5.11.1833). “… Ha dichiarato inoltre esso costituto Signor Massara che, siccome egli ha inoltre due giovenche, e due bovi, così con questo medesimo atto egli le concede a titolo di Soccio Semplice da ora a favore di essi costituiti fratelli germani Spasaro accettanti, che sono cioè una denominata Bufalella, di anni Sette circa, pelatura nera, paratura un corno alto, ed un altro basso, del prezzo di docati venti, altra nomata Rosa di un anno in due, pelatura bianca, paratura giusta, del prezzo di docati quattordeci, i due bovi, poi, uno è nomato Capitano, di anni due, pelatura bianca, paratura giusta, del prezzo di docati ventidue, e l’altro nomato Bello Fatto, di anni due, pelatura bianca, paratura giusta, anco del prezzo di docati ventidue, che in tutto il capitale sì delle giovenche, che dei due bovi è di docati Settanta otto…” (Nr Giuseppe Pupa di Limbadi, 8.8.1848). “… un bove nomato Massaro, di anni otto, pelo bianco, paratura cuccumella, nonché altro bove nomato Garonfolo, di anni cinque, pelo bianco, paratura cuccumella, e finalmente metà di una vacca nomata Palumba, di anni sette, pelo bianco, paratura cosentina, con metà allievo…” (Nr Luigi Inzitari Cannella di Francica/ Mileto, 15.11.1873).