Patrimonio sacro

 

Bene, o complesso di beni che costituivano la dotazione economica di un chierico (e, in particolare, di un sacerdote) secolare ed erano destinati a garantirne il sostentamento, onde erano specificamente vincolati a tale scopo dallo stesso interessato, o da un terzo benefattore. “… E volendo detto signor Don Gaetano Prestia mandare in esecuzione detta sua volontà, mosso dalli motivi sudetti, e perché così l’ha piaciuto, e piace, quindi è, che oggi predetto giorno in presenza nostra esso signor Don Gaetano sponte, et omni meliori via||, col suo giuramento, dona, trasferisce, e rinunzia per titolo di donazione irrevocabile tra vivi, ed a titolo di patrimonio sacro a detto novizio Don Rosario suo figlio presente accettante|| vita durante del medesimo modo ut infra, acciò possa esso suo figlio essere iniziato della prima Chierical Tonsura, et successive gradatim ascendere agl’ordini Sagri, e Sacerdozio, li sudetti annui docati venticinque franchi||, percipiendi dalli primi, e migliori frutti di detto Stabile di Saggio, come sopra descritto, ed asceso che sarà a detto grado Sacerdotale come sopra, tutto, ed intiero l’usufrutto, e rendita sudetta di detto Stabile, per maggior decoroso mantenimento di detto suo figlio con detto grado sacerdotale, et non aliter|| per titolo di donazione sudetta per fustim pennae, seu quasi jure proprio, cum omnibus, et singulis ejus juribus, actionibus, et integro statu||…” (Nr Giovanni Geronimo Marsico di Altilia, abitante a Mileto, 10.5.1749).