Moneta di rame
Nel Regno di Napoli venivano così indicati sia il grano, che il cavallo. “… quali docati dieci, prezzo diffinitivo di detta Casa ut supra venduta, esso Clerico Giovanni Battista Compratore, di suoi propri denari, ut dixit|| di contanti di moneta d’Argento, e Cavalli, seu di rame, monetae usualis di questo Regno… ci li consegnia…” (Nr Andrea Rombiolo di Motta Filocastro, abitante a Pernocari minore,19.5.1681).