Misurazione alla napolitana/ misurazione alla rasa/ misurazione alla taglia
Misurazione di cereali, effettuata togliendo, mediante la cosiddetta rasiera, quanto eccede, o trabocca dall’orlo; tale tipo di misurazione prevedeva, di solito, delle “colmature” ad ogni salma (un ottavo a salma, vedasi obbligo Nr Giuseppe Massara di Rombiolo/ San Calogero del 29.6.1806). “… Un Annuo censo bullale redemibile, giusta la forma della Bolla, e Regia Prammatica, di tomola Cinquantadue, e mezo alla giusta misura, seu alla taglia, detta alla Napolitana, di grano bianco l’anno netto, recettibile, franco di germano, e rosìa, asciutto, e di buona qualità, portato ogn’Anno nel Casale di Santa Domenica, distretto di detta Città di Tropea, nell’ultimo d’Agosto di qualsisia Anno…” (Nr Antonio Crispo di Napoli, 10.3.1689, allegato a Nr Francesco Antonio Polito di Tropea, prot. anno 1687, folio 227). “… Tumula 66 alla taglia di grano di metà, che pervennero dalle dette terre in questo presente anno…” (Nr Antonio Bonati di Tropea, 16.11.1699, folio 170 a fronte). “… una di tomolate due, e mezzo in circa, posta nel Territorio di San Leo di Briatico, in Loco detto lo Marmorato, col suo peso di cenzo perpetuo di Mondilla due, e mezzo grano bianco alla taglia, che si paga per ogni mese d’Agosto al beneficio di San Brancati…” (Nr Giuseppe Nesci di Dasà/ Monteleone, 14.10.1714).