Laudo
Decisione con cui un arbitro, o un collegio di arbitri, dirime una controversia. “… dette parti, considerandono le liti quanto per ordinario siano lunghe, odiose, dubbiose||, et dispendiose, et l’esito di quelle quasi incerto, stracqui di litigare, et per evitare dette liti et dispendij predetti, volendono agere ancora tra loro urbanamente, si resolsero, et si convennero di compromettere detta lite, et loro pretenzioni, come già li compromessero in persona delli detti Gioanne Barracco, arbitro eletto per esso Signor Barone, et Carlo de Marinis, arbitro eletto per detto Munasterio, et per esso dalli suoi patri, mediante Instrumento di detta ratifica stipulato per mano di Notar Domenico Librandi di Monteleone a 25 di detto mese d’Aprile di detto presente anno, li quali predetti Arbitri hanno promulgato il loro Laudo, nel quale hanno condannato il detto Signor Barone a pagare a detto Monasterio, come donatario di detta quondam Minichella de Elia, et delli predetti heredi dello quondam Mauritio Pellegrino, docati cinquecento quaranta in tanti beni stabili nel territorio, et distretto di questa predetta Città, a stima di communi amici esperti, fra tre mesi computandi dal primo di detto Laudo…” (Nr Marcello Sica di Amantea, abitante a Monteleone, 21.11.1654).