Interesse pretendente

 

Chi pretende, a torto o a ragione, di avere interesse alla conoscenza del contenuto di un determinato atto, ad esempio di un testamento.  “…ed essendono in esso il detto Signor Cesare Taccone presente||, sponte asserì in presenza nostra come, li giorni passati, il detto quondam Signor Archidiacono Dottor Signor Don Filippo fece il suo ultimo in scriptis, chiuso, e siggillato, e consignato a me sottoscritto Pubblico, Reggio, ed Apostolico Notare Ignazio Perna della Città di Monteleone per conservarlo a futura cautela delli suoi heredi, e successori, o altri interessi pretendenti, havend’ordinato che giorni novi doppo la sua morte si dovesse aprire in presenza delli medemi Giudice, e testimoni ch’intervennero alla clausura sudetta, o altri in numero opportuno||, senza decreto di Corte, o altra sollennità, acciò s’havesse potuto dare la dovuta esequuzione al contenuto di detto testamento, e perseverando detto fu Molto Reverendo Dottor Signor Archidiacono Don Filippo Taccone nell’istessa voluntà di testare, come piacque l Signore, passò da questa a miglior vita sotto li 20 del prossimo caduto mese di Giugnio del corrent’anno, perloché detto Signor Cesare come Fratello, considerando haverci interesse, richiese me predetto Notare, Reggio Giudice, e testimoni predetti, acciochè,riconosciuti primieramente da detti Giudice, e testimonj, o d’altri subrogati in Loco d’essi le sottoscrizzioni, e soggelli nella parte esteriore di detto testamento, lo dovessimo aprire, Leggere, e publicare in presenza di detti Giudice, e testimoni predetti, sive||, e ne dovessimo fare del medemo testamento, e suo contenuto, uno, o più publici instromenti a cautela dell’interesse pretendenti…”  (Nr Ignazio Perna di Monteleone, 7.4.1708, folio 24 a fronte). “… li giorni passati il detto quondam Signor Archidiacono Dottor Signor Filippo Taccone suo Fratello fece il suo ultimo testamento in scriptis, chiuso, e siggillato, e consignato a me sottoscritto Publico, Reggio, ed Apostolico Notaro Ignazio Perna della Città di Monteleone per conservarlo a futura cautela delli suoi heredi, e successori, o altri interesse pretendenti…”  (Nr Ignazio Perna di Monteleone, 2.7.1708).