In semine
“In semenza”. Per indicare l’estensione di un terreno, se ne precisava la quantità di semenza che vi si poteva spargere al momento della semina. Dicendo, pertanto, che un terreno aveva la capacità in semine di una tomolata e mezza, si voleva dire che vi si poteva seminare una tomolata e mezza di grano e che, quindi, aveva un’estensione di una tomolata e mezza. “…. I predetti Chierico Giovanne Battista d’Arena e Giovanne Prestia spontaneamente hanno asserito nella nostra presenza, e detto Magnifico Giacinto presente||, che essi possedevano come veri Signori|| un pezzo di terra della capacità in semine di tre mezzarolate circa, sita e posta nel territorio di Mesiano, nel luogo detto Santa Domenica, confinante con i beni di Orazio Mottula, di Francesco Prestia di Santo Caloiero, e con altri confini||, franca||ed a nessuno venduta…”(Nr Diego Ceraso di Francica, 5.9.1654, folio 102 a fronte). “… ha asserito che lui stesso Signore Lorenzo ha e possiede una certa terra sita nel territorio di detta Terra, nel luogo detto lo Pantano, della capacità in semine di tomolata una e mezza circa…” (Nr Geronimo Rombiolo di Motta Filocastro, 16.5.1632, folio 122 a fronte). “… una continenza di terre aratorie grano bianco in semine, di capacità di tumulate sedici in circa…” ( Nr Annunciato Aquario di Candidoni, 23.11.1705, A.S.D.M., cartella 513)