Gleba

 

Zolla, pezzo di terra. “…  con fare atti di vero, e legittimo possesso, con dare in mano del detto Signor Don Scipione rami di celsi, di fico, peri, nuci, et altri alberi esistentino in esso feudo, datoli glebbe di terra, aperto, e chiuso le porte della Casa dove abita il Colono, al servo di cui, chiamato Bruno Ferraro, li fu imposto, debia conoscere per vero Padrone di detto feudo al detto Don Scipione…” (Nr Michele De Luca di Monteleone, 27.2.1708).