Fuoco
Nucleo familiare soggetto a tassazione La numerazione dei fuochi era un vero e proprio censimento dei beni e delle persone, condotto casa per casa, con la descrizione nominativa del capo-fuoco e di ogni altro convivente, di cui si segnalavano l’età, lo stato civile, il mestiere. A tale rilevazione provvedeva un numeratore delegato dal Governo ed inviato in ogni Università, dove veniva affiancato dai deputati locali. Dai rilevamenti effettuati casa per casa, si passava alla determinazione dei fuochi fiscali. è certamente difficile stabilire un rapporto costante tra fuochi fiscali e popolazione censita, ma si ritiene, approssimativamente, di poter adottare un numeratore di 4 o 4,5 per ciascun fuoco e poter utilizzare così i fuochi fiscali per il calcolo della popolazione.