Dio benedetto conservi e feliciti/ Dio guardi
Dio lo protegga, lo mantenga in salute, in pace, etc. (e ha valore di augurio).
Espressione augurale che veniva pronunciata o scritta ogni qual volta si nominava il Re. “… ed infatti dal Procuratore costituito da essi Cittadini avanzatosi pieno ricorso contro detto Signor Barone alla Maestà del Re nostro Signore, che Dio guardi, si spedì Reale dispaccio diretto alla Regia Provincia di Catanzaro pro informatione…” (Nr Giovanni Geronimo Marsico di Altilia, abitante a Mileto, 14.5.1754, folio 59 a tergo). “… dal che venne a capire che l’accennate persone, per l’amore, ossequio, e venerazione portano verso Maria Santissima della Concezione, e di San Antonio di Padoa, si disposero domandare il permesso per la fondazione, ed erezzione di una Congregazione Laicale eretta prima in detta arcipreitale Chiesa sotto il medesimo Titolo, causa per cui, avendo umiliate le Suppliche alla Maestà del Nostro Sovrano, che Dio Benedetto conservi, e feliciti, già ne ottennero il Suo Real Beneplacito, spedito sotto il dì ventiotto Giugno di questo anno…” (Nr Girolamo Maria Catalano di Mileto, 24.7.1803, folio 18 a fronte). “… Ed in questo Stato di cose, tutti, e singoli essi sopra nominati, e cognominati Fratelli, priegando, come caldamente priegano la Santissima Trinità, e Maria Santissima della Concezzione, Protettrice di questo Casale, di darli la Grazia efficaci di fare opre buone, e Sante per la Salvezza della Loro Anima, e per la felicità e tranquillità sì Spirituale, che temporale non solo del Sudetto nostro degnissimo Sovrano, ma ben anche della Sua Real famiglia, che Dio Benedetto conservi, e feliciti per più, e più Lunga Serie di anni, coll’esposizione del Santissimo, Suono delle campane, cantando l’Inno Ambrosiano, che vale al dire il Tedeum Laudamus, presero in pace detto Posesso…” (Nr Girolamo Maria Catalano di Mileto, 24.7.1803, folio 18 a tergo).