Continenza di terreni

 

Terreni limitrofi uno con l’altro, che vengono considerati un tutt’uno, di cui ciascuno di essi è un “membro”.  “… Primieramente asseriscono essi Signori Coniugi Nicola e Rosa qualmente loro medesimi anni sono diedero a censo perpetuo a detto Dominello una loro continenza di terre bianche ed aratorie, sita, e posta in pertinenze di detto Calimera, consistente in quattro membri, il primo loco detto Gallina di quindeci tumulate, limito il Signor Francesco Casale, il Seminario di Nicotera e la Corte Baronale di detta Terra, il secondo loco detto Il Fornace, di cinque tumulate, alborato con quercie ed un piede d’uliva, limito detto Casale, la via publica e la Chiesa di Stillitanone, il terzo loco detto Santa Maria di tumulata una, e mezza, dimidiata dalla via pubblica, limito Gaetano Tolino ed altri, il quarto nomato anche Il Fornace, seu Le Falde dell’Abbate, di sei tumulate e mezza in circa, alborato con quercie, limito detto Casale, la via publica ed altri, per l’annuo canone di docati quattordici… (Nr Domenico Barbuto di Garavati, 21.8.1748).  “… una continenza di terreni sita, e posta in pertinenze del Casale di San Costantino di Francica, Luogo detto Nicoterisi, di capacità tumolate trenta in circa, alborata con Ulivi in frasca macine venticinque…” (Nr Antonio Pistone di Ionadi, 26.5.1774). “… possedendo esso Signor Don Francesco Saverio Tacconi fra l’altri Suoi beni come vero Signore, e padrone con giusto titolo e buona fede una continenza di terreni, o sia Coltura, sita e posta nelle pertinenze di detta Terra di Francica, di capacità tumolate trentuna circa, alborata con tre piedi d’Ulivi, nel Luogo detto la Tribonall, seu la Croce…” (Nr Antonio Pistone di Ionadi, 10.11.1775).