Con rispetto/ con riverenza
Espressioni equivalenti alle attuali “con rispetto parlando”, “col dovuto rispetto” e simili; venivano usate quasi per scusarsi di essere costretti ad usare un linguaggio poco riguardoso o troppo realistico. “… nel passare fecero per dove egli mietevano, si slanciarono alcuni d’essi per dentro detto fondo e pigliarono una cavalcatura somarina, con riverenza, che essi costituti teneano nel pascolo…”(Nr Antonio Pistone di Ionadi, 16.8.1756, folio 57 a fronte). “… come si tiene di sua robba propria avanzata colle sue industrie, e fatiche, certi neri, seu Porci, con riverenza, campestri, che si governano nella campagna…” (Nr Domenico Antonio Guerrera di Pernocari, abitante a Mileto, 20.2.1767). “… ed avendo uno della Conversazione per causa naturale spurgato, a quel spurgo parlò da sé solo detto Magnifico Mastro Giurato, lagnandosi che era stato fatto a suo dispetto, ed andava dicendo, siccome diverse persone che venendo in detta conversazione intesero e rappresentarono nella medesima, che li rompeva le corna, con rispetto…” Nr Giacomo Morabito di Scaliti, 6.8.1770, folio 14 a fronte).