Callo/ cavallo/ picciolo

 

Antica moneta di rame, corrispondente alla dodicesima parte del grano. Utilissimo per dividere una somma in tre parti esattamente uguali, la qual cosa era indispensabile allorchè un pagamento si doveva effettuare in terze. “…da Giuseppe Stagno annui carlini trentasei e piccioli otto, cioè carlini quattordici, grana cinque e due terzi, censo perpetuo sopra un orto di tommolata una circa…”  (Nr Michelangelo Massara di Limbadi, 20.2.1788). “… Asseriscono spontaneamente e con giuramento essi conjugi avere e legittimamente possedere di loro roba estradotale una terra di estensione tommolata una e mezza circa, sita nel contorno di detto San Nicola, luogo detto Pantano, confinante quella del quondam Lorenzo d’Andria, la beneficiale di Don Francesco Dominelli e l’altra di Domenico Naso, col peso d’annui carlini sedici, grana sei e piccioli otto dovuti di censo perpetuo al Reverendo Don Francesco Antonio ed altri di Colacchio e Comito, e del resto franca||…”  (Nr Michelangelo Massara di Limbadi, 2.3.1788).