Calamo/ calamo mediante/ per calami traditionem, ut moris est/ per fustim pennae, seu quasi jure proprio / per medium calami/ per mezzo il simbolo della penna
Letteralmente “mediante l’asticciuola della penna”, o “mediante la penna”, che a questo punto, probabilmente, il notaio, o lo stesso venditore, consegnava all’acquirente, per simboleggiare in maniera evidente il passaggio di proprietà. “… et ad Majorem Cautelam praedicta D. Anna Maria cum assensu, consensu, authoritate, et beneplacito praedicto D. Dominici ejus Legitimi Viri praesentis||, dictumque suum assensum, et Consensum coram nobis eidem D. Ammae Maria ejus uxori praesenti|| per traditionem calami, ut moris est, praestantis…” (Nr Giuseppe Nesci di Dasà/ Monteleone, 19.2.1715). “… Che però essa istessa Signora Baronessa Mottola, coll’assenzo, ed intervento di detto Signor Don Giacchino Mottola Suo Marito, come sopra pure liberamente||, e con detto suo giuramento, tanto per Se Stessa, quanto per li Suoi Eredi, e Successori in futurum, cede, assegna, e rinuncia, per fustim ut moris est||, senza riserba alcuna, a detto Signor Don Francesco Lacquaniti, Suoi Eredi||, e per esso assente, a detto Suo Procuratore presente procuratorio nomine, calamo recipiente, ed accettante|| ogni jus, azzione, ragione, pretenzione, titulo, e Privileggio, che certissimamente avesse sopra la sudetta Presa, seu parata nuova di fabrica, in detto commune fiume Lìtroma, giusta li confini di sopra descritti, e per l’appogiamento di quella in questo suo predetto territorio, e per ogni altra ancorchè di fabrica, dovunque in futurum necessitasse per riparo pigliare, e mantenere l’acqua sudetta per uso, e commodo di detto Molino…” (Nr Domenico Pelaia di Gerocarne, 9.8.1749). “… E fatta l’assertiva predetta… quindi è, che oggi prescritto giorno esso Signor Don Gaetano Lombardo sponte||…, cede, assegna, e rinuncia… l’anzidetto stabile nomato Simonello, ut supra limitato, e confinato||… a detto Molto Reverendo Signore Don Rosario Prestia seniore qui presente calamo mediante recipiente, ed accettante||…” (Nr Marco Antonio Catalano di Mileto, 11.11.1749). “… con aversino scambievolmente immessi nel Posesso de’ rispettivi Terreni come sopra cambiati, per calami traditionem, ut moris est…” (Nr Domenico Antonio Guerrera di Pernocari, abitante a Mileto, 11.7.1766). “… e li trasferiscono il dominio per medium Calami …” (Nr Gaetano Polito di Tropea, 23.9.1770). “… si risolse detto Costituto di Galatà d’adesso, e per sempre costituire a detto suo figlio Novizio Tommaso la sopra detta terra detta Panerà, di tumolate sei circa, e per quant’è|||, di eredità Paterna, come sopra descritta, e designata||, cum constituto precario, et pacto de capiendo||, a nome di detto Patrimonio Sagro, et per fustim pennae|| lo concede, trasferisce, e rinuncia a favore di detto suo figlio Novizio Tommaso presente, ed accettante|| a titolo di donazione irrevocabile||…” (Nr Nicola Cioffi di Mileto, 6.12.1780, folio 61 a tergo). “…con accettare in mio nome la compra per mezzo la tradizione della penna…” (Nr Vincenzo Lombardo fu Giacomo di Mileto, allegato a Nr Giovanni Antonio Ammirà di Monteleone, 10.9.1789). “… sono venuti a convenzione, mercé la quale li detti Calello, e Barbieri spontaneamente, non per forza, o inganno, han venduto, e per lo stelo della penna han ceduto, e rinunziato il fondo come sopra descritto ad esso Don Antonio presente, e con buona fede comprante per sé, e per li suoi Eredi, e successori…” (Nr Giuseppe Massara di Rombiolo, 25.1.1810). “… Che però, per adempimento di quanto Sopra si è detto, il riferito Signor Sbaglia, coll’antedetto nome di Procuratore, e così per nome, e parte di detto Suo Principale, per mezzo il simbolo della penna vende, cede, trasferisce, assegna, e rinuncia li cennati Palazzo, Trappeto, Orto, Giardino, Casette basse, e censo come Sopra descritti a detti Signor Domenico Comerci, qui presente, e recipiente, per detti docati mille, e cinque cento, da pagarli nel modo seguente…” (Nr Girolamo Maria Catalano di Mileto, 29.12.1811, folio 28 a fronte).