Brevi manu
Letteralmente: “con la mano corta”, cioè “da mano a mano”, “di persona”, il che avviene allorché un pagamento si effettua senza il tramite di intermediari. “… De’ quali docati settecento settanta esso Signor Domenico brevi manu ne paga, e consegna al predetto Reverendo Signor Don Diego Ioppulo presente, et recipiente||, docati ducento, ed otto, e grana sessanta de dictis carolenis||…” (Nr Ignazio Perna di Monteleone, 24.4.1708). “… De’ quali docati trentacinque come sopra ricevuti, detti di Milidoni fratelli in solidum coram nobis brevi manu ne pagano, numerano, e consegnano a detto Molto Reverendo Canonico Don Domenico Papaleo, come nipote, e donatario di detto Reverendo Don Pietro Papaleo presente, in sé recipiente, numerante, e rimburzante, detto capitale di docati venti presenzialmente, e manualmente della medesima moneta d’argento corrente||…” (Nr Giovanni Geronimo Marsico di Altilia, abitante a Mileto, 1.9.1739). “… si dispose detto Domenico Rettura di comprare detta terra, e furon buonamente fra di loro d’accordio per prezzo di docati novantuno, e grana venticinque franchi per detto di Gagliardo venditore, con che brevi manu si dovesse affranchire detto Capitale di docati venticinque, e suo annuo cenzo bullale dovuto a detto Signor Canonico Don Nicolò Ioppoli, e del tutto stipularsene publico, e solenne stromento ad Consilium Sapientis||…” (Nr Giovanni Geronimo Marsico di Altilia, abitante a Mileto, 9.9.1752).