Anni d’onore/ anni di rispetto
In un contratto d’affitto, si chiamavano in questo modo gli anni, successivi a quelli forzosi, durante i quali il contratto stesso s’intendeva tacitamente prorogato col consenso delle parti. “… Il medesimo non vi, sed sponte et cum juramento||, asserisce avanti di noi come, nel mese di ottobre dell’anno scorso, dal suo commessionato Don Giambattista Grasso quondam Antonio della Città di Messina si passò colà collo Spettabile Don Francesco Chinigò, qual Procuratore speciale dell’Illustre Signor Principe di Calvaruso, ed Alcontres Don Vincenzo Moncada, un solenne strumento per la continuazione dell’affitto per li due anni di rispetto dello Stato di Soreto e suoi casali, cioè Denami, Melicuccà, San Niccolò e Daffinà, con tutte le rendite che detto illustre Principe tiene ivi e possiede, assieme colli dritti li spettano, già incominciato a correre tal biennio sin dal capomese di settembre dell’anno caduto, e finiendo||, e ciò pell’annuo minorato fitto di ducati milleottocento, colla promessa della ratifica da farsine da esso Signor Don Bernardo, e con alcuni patti e spieghe che a dilungo si contengono nel succitato Strumento stipulato per gl’atti del Magnifico Notar Antonino Maria Bruno di Messina in data 29 ottobre dell’anno passato 1784, copia legale di cui è stata a me Notajo consegnata dall’antidetto Don Bernardo ad finem rati habendi||, la quale conservasi nel presente atto…” (Nr Michelangelo Massara di Limbadi, 4.2.1785, allegato).