COSA È UNA STORISÌA?

di Pino Lo Prejato

 

Al principio del mese di Gennaio 2014

mi svegliai di soprassalto per un sogno,

fuori era ancora buio, direi le cinque,

e ho cercato di capire cosa stava accadendo.

 

D’improvviso si scatenarono nella mente

un ronzio di mille parole di ogni colore.

Mi alzo, vado e mi siedo alla scrivania:

computer acceso, in marcia pronti e via!

 

Scrivo, scrivo senza fine all’orizzonte.

Più ne scrivo e più ne passano di fronte;

faccio breve pausa per accertamenti

su cosa avea dettato la mia vecchia mente.

 

A prima vista sembravano delle poesie,

ma dato uno sguardo e con riflessione

ho scoperto che erano delle “Storisìe”,

storielle della mia gioventù a Stefanaconi.

 

Tante di queste storie erano raccontate

nell’orecchio da commare a commare.

Non erano cose pubbliche da raccontare,

ma segreti stefanaconesi si posson chiamare.

 

Cinque ore son già passate ininterrotte,

poi a stampare questa tempesta di parole

gli occhi cominciano a perdere chiarezza

e stanco e sfinito mi abbandono nell’oblio.

 

Sono già le ore 18 e 25 e sento una mano

che leggermente accarezza i miei capelli,

era la mia adorata moglie preoccupata

di questo mio strano comportamento.

 

Mesi passando il furioso scrivere si fermò;

il pozzo di interminabili parole si rese arido,

con qualche occasionale e lento sgorgare di parole

che continuò a sgocciolare per ben due anni.

 

Questo talento, se vogliamo chiamarlo cosi,

era racchiuso in me per più di un otto decenni.

Mai in vita mia avevo pensato un qualcosa

che remotamente somigliasse ad una poesia.

 

Piacevole viaggio inaspettato ma ben gradito;

esperienza unica che mai avevo immaginato;

sorpresa di esercizio mentale bene arrivata

a tener la mia vecchia mente limpida e sana.

 

28 Marzo 2014   7.15 - 11.25am